Pellegrinaggio
Medjugorje
da Faleria (VT) e Calcata (VT) – Aeroporto di Fiumicino. Arrivo Spalato – Medjugorje.
da Medjugorje -Aeroporto di Spalato. Arrivo Aeroporto di Fiumicino per Faleria (VT) e Calcata (VT).
Prezzo 490 Euro.
La quota comprende :
- Transfert A/R aeroporto di Fiumicino. Punti di raccolta Rignano Flaminio Faleria – Calcata – Mazzano Romano;
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Volo Fiumicino – Spalato A/R,Medjugorje A/R; Un (1) bagaglio in stiva del peso massimo di 25 kg, ad eccezione dei neonati. Un (1) bagaglio a mano (max 40x20x30cm), da riporre sotto il sedile anteriore;
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Transfert A/R Spalato – Medjugorje;
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Pernotto Hotel *** in trattamento di pensione completa compreso bevande ai pasti;
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Guida locale;
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Guida spirituale;
- Polizza assicurativa annullamento viaggio;
- Polizza sanitaria e medica (Obbligatoria per ingresso Bosnia)
- Polizza infortuni, viaggio e bagaglio.
La quota NON comprende : il costo per la consumazioni di bevande extra pasti; extra personali in generale; eventuale sistemazione in camera singola (supplemento extra importo pari a 125 Euro),tutto quanto non espressamente indicato nella Quota Comprende.
LIMITE MASSIMO ISCRIZIONI: 51 posti
Quota valida al raggiungimento di 20 partecipanti
QUOTA DI ISCRIZIONE: EURO 150 Euro (VEDI CONDIZIONI GENERALI)
TERMINE ULTIMO ISCRIZIONE 30.06.2022
REQUISITI PER LA PARTENZA
Documentazione per l’espatrio
E’ richiesto il possesso :
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Carta di Identità o equipollente in corso di validità escluso tessere AT-BT, valida per l’espatrio;
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Validità del documento di almeno sei mesi dalla data di ritorno;
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Carta di Identità valida per l’espatrio anche per i minori degli anni 18;
Documentazione Sanitaria
Nessuna Documentazione sanitaria necessaria.
Programma ed Itinerario
Il pellegrinaggio è l’ennesima Grazia che riceviamo per convertirci, occasione di crescita spirituale e personale, opportunità di rinnovamento e di risveglio per chi è già in cammino, e sopratutto lo è per rileggere e vivere il Vangelo e i Misteri della Fede, compartecipando nella missione salvifica della Chiesa. Per questi motivi la TECUM APS predilige dare vitale importanza alla preghiera e alla contemplazione durante il pellegrinaggio, rispolverare gli insegnamenti della Tradizione e Successione Apostolica e comprendere la Fede nell’ottica Ecumenica della Chiesa. Quindi questa proposta non è occasione di un viaggio turistico, ma è quella del “viaggio in se stesso”, un pellegrinaggio che deve darci l’occasione di maturare quello per l’eternità.
DOMENICA 20 OTTOBRE 2024
FIUMICINO – MEDJUGORJE
Ritrovo dei partecipanti nei luoghi stabiliti, sistemazione in pullman G.T. e partenza per l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Vengono avviate le procedure di check-in ed imbarco. All’arrivo all’aeroporto di destinazione ritirati i bagagli, partenza in direzione MEDJUGORJE in pullman G.T. Arrivo a MEDJUGORJE nella tarda mattinata, sistemazione nelle camere, pranzo e uscita pomeridiana alla CROCE BLU per la recita del Santo Rosario. A seguire viene raggiunta la chiesa San Giacomo per le confessioni e la Celebrazione Eucaristica. Dopo la cena, in base al programma della parrocchia si parteciperà all’Adorazione Eucaristica.
LUNEDI’ 21 OTTOBRE 2024
MEDJUGORJE PODBRDO
Prima colazione in Hotel e partenza per il PODBRDO. Tutti conoscono il Podbrdo come la collina di Medjugorje , dove tutto ebbe inizio quel 25 giugno 1981. Le apparizioni della Madonna cominciarono lì, davanti ai sei veggenti che divennero i testimoni, per la vita, di una delle storie mistiche più importanti della storia. In realtà, però, Podbrdo è il nome della zona di Medjugorje in cui sorge la collina, che si chiama Crnica. Le apparizioni, i dieci segreti hanno sempre visto questo luogo protagonista, diventando, nel tempo, un simbolo di devozione e fede. Dopo i milioni di fedeli in pellegrinaggio a Medjugorje, che hanno calcato quella terra piena di sassi, il sentiero che conduce alla cima è ben visibile e praticabile, molto diverso da quello che, quarant’anni fa, accoglieva i primi visitatori ed i veggenti stessi. Nonostante ciò, l’ascesa è abbastanza faticosa, per la pendenza importante. Estremamente significativo e suggestivo è il cammino che si fa per arrivare in cima alla Podbrdo. Ai lati del percorso, scavato negli anni dal cammino di tantissimi fedeli, troviamo delle piccole forme di bronzo che raffigurano i misteri del rosario, opera dell’italiano Carmelo Puzzolo. La meravigliosa opera fu collocata lì, ad accompagnare l’ascesa, alla vigilia dell’Immacolata Concezione del 1989. Un modo meraviglioso per prepararsi a raggiungere la cima della collina è quello di pregare, quasi sempre in gruppo, soffermandosi sulle varie figure dei misteri rappresentati. In particolare, ogni domenica, intorno alle 14, i frati della Parrocchia recitano un bellissimo rosario pregando i misteri raffigurati dalle formelle di bronzo.
Al termine della discesa sosta alla CROCE BLU, rientro in Hotel e Pranzo.
ŠURMANCI Nel Pomeriggio si raggiunge Šurmanci, frazione della parrocchia di Medjugorje situata nei pressi del fiume Neretva, c’è una chiesetta costruita nel 2002 e dedicata a Gesù Misericordioso. Qui terremo la Celebrazione Eucaristica. La parrocchia è nota con il nome di Chiesa della Divina Misericordia, in quanto è presente un’icona monumentale di Gesù Misericordioso, che caratterizza l’edificio sacro, donata a Medjugorje da un gruppo di preghiera di Trento. Essa ha un grande valore per il miracolo di guarigione fisica di un uomo verificatosi
per suo mezzo in Italia ed è stato infatti ritenuto una delle prove che hanno portato alla Beatificazione di suor Faustina Kowalska, all’approvazione della devozione a Gesù Misericordioso ed all’istituzione della Festa della Divina Misericordia, la Prima Domenica dopo Pasqua. Prima di trovare la sua collocazione definitiva in quella chiesetta, dedicata appunto a Gesù Misericordioso, l’icona era stata custodita per alcuni anni nella cappella del cimitero di Šurmanci. Fin dal tempo della sua edificazione, la chiesetta di Gesù Misericordioso di Šurmanci è meta di pellegrinaggio di numerosi fedeli, che si recano là in gruppo per pregare la Coroncina alla Divina Misericordia dinanzi all’icona di Gesù Misericordioso e raccomandarsi a lui. A Termine della Celebrazione Eucaristica si farà rientro a Medjugorje per le attività personali. Rientrati in hotel la sera è libera per uscite singole e personali.
MARTEDI’ 22 OTTOBRE 2024
MEDJUGORJE – KRIZVAZ – COMUNITA’ CENACOLO
Prima colazione in Hotel e salita al monte KRIZEVAC. Il percorso per il monte Krizevac generalmente, si fa in gruppo, non solo per le asperità che si incontrano, ma anche per recitare le 16 tappe del Rosario rappresentate, lungo la marcia, da delle croci di legno. La prima tappa è quella che ricorda l’orto del Getsemani e l’ultima è quella relativa alla resurrezione di Cristo. Ogni tappa merita rispetto perché rappresenta la sofferenza ed il sacrificio di nostro Signore per noi. Ci si raccoglie in preghiera e si riflette sul ruolo di Gesù nella nostra vita. Il sentiero che porta alla cima del monte è molto più lungo ed impegnativo di quello del Podbrdo. Terreno irregolare, molti sassi, rendono il percorso molto difficile per tutti, nonostante ciò sono migliaia colore che quotidianamente raggiungono la croce bianca in cima. L’ascesa è, senza dubbio, impervia e difficile, ma molti, per chiedere la grazia la percorrono a piedi nudi, volendo provare la sofferenza del Cristo nell’ascesa al Golgota. Un segno di grandissima devozione e sacrificio che culmina con la possibilità di accostarsi a Gesù, in un’oasi di pace e preghiera. Al termine trasferimento alla Chiesa di San Giacomo per la Celebrazione Eucaristica. Pranzo in hotel. Nel pomeriggio trasferimento alla comunità CENACOLO fondata da Madre Elvira, morta in concetto di santità, che amava definire la Comunità “una famiglia di peccatori pubblici”, formata da persone che nel loro passato hanno sbagliato “pubblicamente”, rivelandosi deboli e povere, ma che grazie all’infinita Misericordia del Signore sono oggi persone risorte e “ricche” dentro, chiamate a testimoniare dovunque la speranza viva che nasce e rinasce nel cuore quando l’uomo incontra il Signore Risorto. Con il passare degli anni si sono uniti a Madre Elvira giovani che dopo essere “risorti” hanno voluto “rimanere” per dare nel volontariato gratuito ad altri giovani bisognosi ciò che hanno ricevuto; famiglie aperte alla vita, desiderose di vivere un orizzonte di amore più ampio; uomini e donne che hanno sentito la “chiamata di Dio” a dare tutta la loro vita in quest’opera. Si è formata così, un “figlio” dopo l’altro, quella che chiamiamo la “grande famiglia” della Comunità Cenacolo, alla quale appartengono le diverse membra del Popolo di Dio che camminano insieme “dalle tenebre alla Luce”, partecipando ciascuna alla missione della Comunità secondo i doni e le possibilità del proprio stato di vita. Al termine rientro in Hotel, cena e pernottamento.
MERCOLEDI’ 23 OTTOBRE 2024
MEDJUGORJE – TIHALJINA – ŠIROKI BRIJEG
Prima colazione Hotel e partenza per Tihaljina e Široki Brijeg . Celebrazione Eucaristica.
TIHALJINA è un villaggio che si trova a circa 25 km da Medjugorje. Qui è situata una piccola chiesa francescana dove Padre Jozo, noto parroco ha prestato il servizio alla comunità dal 1985 al 1991. In questo luogo i pellegrini sono soliti la statua col viso più celebre e dolce della Vergine Maria, che troviamo nelle varie immaginette sacre. Questa statua lascia trasparire la tenerezza di Maria. Il suo sorriso e lo sguardo amorevole danno la sensazione di una sua presenza reale. La statua della Beata Vergine Maria è stata portata da Roma, e la sua solenne benedizione l’ha fatta il ministro provinciale di allora, Fr. Rufin Silic, insieme a 6 altri francescani, nel 1971, in presenza di un gran numero di fedeli. Padre Jozo Zovko, OFM, è stato parroco della parrocchia di Tihaljina dal 1985 al 1991, data in cui è stato nominato superiore del convento di Široki Brijeg fino al 1994. Nonostante le persecuzioni permanenti e la pressione dei poteri comunisti, ha perseverato al servizio dei pellegrini del mondo intero: catechesi quotidiane per diversi gruppi, seminari animati a Tihaljina, Medjugorje e Široki Brijeg. Attualmente padre Jozo Zovko si è ritirato in un convento francescano lontano da Medjugorje.
La parrocchia di Tihaljina è stata fondata nel 1889. Dietro la Chiesa c’è una Cappella di S. Elia Profeta, che è patrono della Parrocchia.Tale Cappella, costruita da Fr. Andrija Knezovic, per oltre 70 anni fu l’unica chiesa. La costruzione dell’attuale chiesa iniziò nel 1921, sotto la guida del parroco di allora, Fr. Sebastian Lesko. A causa delle guerre e delle alterne avversità, non era possibile per i parroci rispondere alle necessità dei fedeli e di costruire la chiesa. Dopo i difficili anni della II° guerra mondiale, la parrocchia ha visto un fiorire della vita religiosa con l’arrivo del parroco Fr. Jakov Iovric, nel 1958. L’attuale chiesa è stata finita e benedetta nel 1968, e dedicata alla Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.
Gli avvenimenti di Medjugorje e le apparizioni della Madonna hanno influito molto su questo luogo. Per il fatto che qui c’era Fr. Jozo, questa parrocchia è diventata una méta inevitabile per i pellegrini che andavano o tornavano da Medjugorje. Così è rimasto anche dopo il 1990, l’anno della sua partenza dalla parrocchia.
ŠIROKI BRIJEG è un piccolo villaggio della Bosnia-Erzegovina, è conosciuto per il santuario di Siroki Brijeg, titolato alla Madonna Assunta in Cielo, santuario che costituisce l’autentico vessillo religioso dell’Erzegovina, riconosciuto anche al di fuori dei confini della piccola regione.
Quel monastero, vero e proprio scrigno della storia e delle memorie del popolo croato di Erzegovina, fu teatro, il 7 febbraio 1945, di una delle più efferate stragi commesse dai partigiani comunisti locali, eccidio rimasto indelebile nella memoria della gente del luogo nonostante tutti i tentativi, anche violenti, delle autorità comuniste di far dimenticare l’episodio. Il complesso comprendente il santuario, il convento, una scuola e una chiesa, era stato costruito nel 1846 (durante la dominazione turca), grazie alla dedizione di dodici francescani originari dell’Erzegovina e provenienti da Kresevo, in Bosnia. Col passare degli anni, quel luogo era divenuto il simbolo cristiano più importante di tutta l’Erzegovina; per questo motivo un gruppo di partigiani comunisti decise di distruggerlo dalle fondamenta, al fine di sradicare dal cuore del popolo la fede cattolica e la benevolenza e la riconoscenza verso i frati francescani.
Arrivati a Siroki Brijeg alle tre del pomeriggio del 7 febbraio 1945, i partigiani trovarono nel monastero trenta religiosi, alcuni dei quali erano professori nel ginnasio adiacente il santuario. Con minacce e bestemmie cercarono di persuadere i frati a lasciare l’abito religioso; al rifiuto di questi, presero i francescani uno ad uno, li portarono fuori dal convento e li uccisero. Testimoni oculari hanno successivamente raccontato che i frati andarono incontro alla morte pregando e cantando le litanie della Madonna. Terminata l’esecuzione i loro corpi furono cosparsi di benzina e bruciati. Non paghi di questo, i partigiani oltraggiarono e cancellarono la scritta sulla pietra invocante Dio e la Madonna, posta sopra l’ingresso del convento, e distrussero la biblioteca, contenente circa 150 mila volumi, che documentavano le tappe della storia e delle sofferenze del popolo croato di Erzegovina.
GIOVEDI’ 24 OTTOBRE 2024
MEDJUGORJE – FIUMICINO
Tempo libero per attività individuali, possibilità di visitare la statua del Cristo Risorto: l’opera come detto, fu donata nel 1998 dallo scultore sloveno Andrija Ajdic, profondo credente nelle apparizioni di Medjugorje. Realizzata in bronzo è posta alla fine della via Domini, poco dopo la Chiesa di San Giacomo. Nella parte posteriore del ginocchio destro, il
bronzo è levigato e lucido dai milioni di sfregamenti nel tentativo di raccogliere le preziose gocce del Cristo Risorto. Vi è, già dal 2000, la trasudazione di questo liquido che non evapora e non gela. A tutte le ore, i fedeli si affollano, per recuperare una goccia di quella che sembra acqua, bagnare un fazzoletto e portarlo con sé. Ci sono stati anche dei casi che hanno fatto gridare al miracolo del Cristo Risorto, in cui dei fedeli malati da tempo, bagnandosi con quell’acqua sono misteriosamente guariti. Possibilità di assistere alla Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale di SAN GIACOMO. Al termine Pranzo in hotel. Nel pomeriggio ripartenza per l’aeroporto e arrivo in serata a Fiumicino e rientro nei punti di convoglio iniziale tramite trasnfert con autobus G.T.
Il presente è riassuntivo ed è indicativo come da Condizioni Generali, e pertanto potrà essere modificato fino a 10 giorni prima della partenza.
Per l’adesione alla richiesta è necessario prendere conoscenza delle CONDIZIONI GENERALI, delle indicazioni della POLIZZA ASSICURATIVA e dell’ITINERARIO disponibili di seguito. Il presente programma è orientativo e subordinato alle condizioni meteo che potrebbero indurre a cambi di programma con aggiunte di altri percorsi nonché catechesi e momenti di preghiera. Saranno organizzati in maniera spontanea ed in aggiunta momenti di preghiera, lode ed adorazione nonché incontri formativi.