vangelo del giorno
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Pubblicato da: Michele Festa

Commento al Vangelo. Giovedì, 9 Luglio 2020

Scuotete la polvere dei vostri piedi.


GIOVEDÌ 9 LUGLIO (Mt 10,7-15)

Il Padre e Cristo Gesù sono una cosa sola. Chi vuole il Padre necessariamente dovrà volere il Figlio. Chi non vuole il Figlio, non vuole neanche il Padre. Il Figlio e lo Spirito Santo sono una cosa sola. Chi vuole lo Spirito Santo deve volere il Figlio. Chi non vuole il Figlio non vuole lo Spirito Santo. Il Figlio e la Chiesa sono una cosa sola. Chi vuole il Figlio deve volere la Chiesa. Chi non vuole la Chiesa non vuole il Figlio. La Chiesa e la grazia sono una cosa sola. Chi vuole la grazia deve volere la Chiesa. Chi non vuole la grazia, non vuole la Chiesa. Ma anche la Scrittura e la Chiesa sono una cosa sola. Chi vuole la Scrittura deve volere la Chiesa. Chi non vuole la Chiesa, non vuole la Scrittura. La Chiesa e la vera fede in Cristo Gesù sono una cosa sola. Chi vuole la vera fede in Cristo deve volere la Chiesa. Chi non vuole la Chiesa, non vuole la fede in Cristo Gesù. Scrittura, Tradizione, Magistero sono una cosa sola. Chi vuole la Scrittura, deve volere Tradizione e Magistero. Chi non vuole la Tradizione e il Magistero non vuole la Scrittura. Padre e Figlio e Spirito Santo e Chiesa e Scrittura e Fede e Grazia sono una cosa sola. Chi divide e separa non possiede nessuna di queste realtà secondo purezza di verità. Le può anche possedere, ma dalla falsità, dalla menzogna. Il Padre senza Cristo non è il Padre.

Il Figlio senza il Padre non è il Figlio. Lo Spirito Santo senza Cristo non è lo Spirito Santo. Cristo senza lo Spirito Santo non è il Cristo di Dio. Così dicasi della Scrittura, Tradizione, Magistero, Chiesa, Grazia, Fede. Ogni realtà riceve la sua verità da ogni altra realtà. Si toglie o si elimina una sola realtà, e l’altra realtà perde la sua verità. Subito si ammanta di grande falsità. Pietro e Cristo sono una sola cosa. Chi vuole il vero Cristo deve volere Pietro. Chi non vuole Pietro non vuole il vero Cristo. Ma anche chi non vuole Cristo non vuole il vero Pietro. Vale anche per Pietro. Lui è il vero Pietro solo nel vero Cristo. Si libera da Cristo, non è più il vero Pietro. Ma anche Pietro e la Chiesa sono una cosa sola. Chi vuole la vera Chiesa deve volere Pietro. Chi non vuole Pietro non vuole la vera Chiesa. Ma chi non vuole la vera Chiesa, mai potrà volere il vero Cristo. Oggi si vuole una Chiesa senza Cristo, Cristo senza la Chiesa, Pietro senza Cristo e senza la Chiesa. La Chiesa senza Vangelo e senza Grazia. Nella separazione, ci si riveste solo di falsità. Infatti nella separazione tutto è falso. Nessuna realtà viene conservata nella sua purezza di verità, giustizia, santità, misericordia, fede, grazia, salvezza. Oggi la separazione di una realtà dalle altre è vera scienza diabolica.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».

Perché Gesù chiede ai suoi discepoli di scuotere la polvere dai loro piedi, lasciando la casa o la città, e di recarsi altrove? Perché il discepolo e la Parola sono una cosa sola. Si accoglie il discepolo, necessariamente si dovrà accogliere la Parola. Non si accoglie la Parola, neanche il discepolo è accolto. Se il discepolo si lascia accogliere senza l’accoglienza della Parola, è Lui che deve sentirsi rinnegato, tradito nella sua verità. Lui è solo il portatore della Parola. Portare la Parola è la sua essenza e la sua vita. Se la Parola da lui portata non viene accolta, a nulla serve accogliere lui. Se lui si lascia accogliere da chi rifiuta la Parola, commette un grande peccato nei confronti della missione che gli è stata affidata. Per questo lui dovrà scuotere la polvere dei suoi sandali e recarsi altrove, per annunziare la Parola, invitando alla sua accoglienza. È questo il discepolo di Gesù in uscita. Il discepolo è in uscita se la Parola è in uscita.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni discepolo porti nel mondo la Parola di vita.

 Si ringrazia per la concessione movimentoapostolico.it

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